Quando si è verificato il terremoto, stavo camminando per strada con mia nonna verso la casa in cui viveva Artak. Sono passati letteralmente 10 minuti che mi separavano dal finire sotto le rovine. Hanno cercato mia zia e mia cugina per molto tempo, per quasi 24 ore. Artak, nove anni, ha sostenuto sua madre fino alla fine: l'ha calmata e le ha detto che i soccorritori erano vicini e li avrebbero sicuramente tirati fuori. Mia zia finì per essere salvata. Mio cugino semplicemente non aveva abbastanza forza.
NRK87.
la storia
Ogni persona ha
bellissime possibilità nella propria vita
bellissime possibilità nella propria vita
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la storia
Ogni persona ha
bellissime possibilità nella propria vita
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Un viaggio lungo un milione di chilometri, come
si sa, inizia con un primo passo
Ogni conversazione inizia con una prima parola. Per me quella parola è sempre stata "responsabilità". Questo ha le sue ragioni.
Il 7 Dicembre del 1988 viene segnato dal terremoto di Spitak, uno dei pui' tragici nella storia dell'umanita'. Secondo i dati ufficiali 25.000 persone persero la vita. L'onda generata dal terremoto ha fatto il giro del mondo due volte. La mia famiglia e' stata all'epicentro di questa tragedia. Le persone vicine a me sono state estratte dalle macerie. In quel terribile momento ho perso mio cugino. Il suo nome era Artak.
Mi è stato detto che forse era il più felice di tutti a vedere la mia nascita. Non ha lasciato la mia culla, ha cercato di aiutare mia madre con tutto, mi ha dato da mangiare dal biberon e in seguito mi ha portato assolutamente tutto ciò che gli veniva dato: dolci, giocattoli, persino vestiti. Nel dicembre 1988 aveva 9 anni.
Quando si è verificato il terremoto, stavo camminando per strada con mia nonna verso la casa in cui viveva Artak. Sono passati letteralmente 10 minuti che mi separavano dal finire sotto le rovine. Hanno cercato mia zia e mia cugina per molto tempo, per quasi 24 ore. Artak, nove anni, ha sostenuto sua madre fino alla fine: l'ha calmata e le ha detto che i soccorritori erano vicini e li avrebbero sicuramente tirati fuori. Mia zia finì per essere salvata. Mio cugino semplicemente non aveva abbastanza forza.
Porterò sempre questo dolore.
La sensazione di vita fragile e la necessità di pensare al domani sono state fondamentali per me quando ho scelto la mia strada e preso qualsiasi decisione. Essendo cresciuto, ho pensato spesso che se mio cugino avesse indossato abiti con un tracker oggi sarebbe vivo.
IAvevo bisogno di creare questi vestiti. Un telefono può perdersi, un dispositivo può perdere la carica o semplicemente non essere nelle vicinanze. Le persone non porteranno con sé un dispositivo GPS separato. La sorgente del segnale e il dispositivo di comunicazione devono trovarsi negli indumenti stessi.
Insieme al mio team, abbiamo risolto questo problema e creato NRK87. - un marchio di abbigliamento alla moda ed elegante con tag NFC e GPS che possono essere utilizzati per trovare facilmente una persona.
Usiamo tessuti e tagli insoliti e cosmici per costruire una "cupola di comfort". E per aiutare, in caso di necessità.
Una volta capito di aver risposto a questa prima esigenza, ne è spuntata una seconda ed è stata una sfida più grande: perché non assumersi una responsabilità maggiore e pensare a un “pianeta di riserva”? A proposito di una nuova casa per l'umanità.
È così che è nata l'idea di Marte. Prima o poi troverò un modo per arrivarci, investendo in progressi e sviluppi, cercando soluzioni insolite, attirando i migliori esperti e audaci sognatori.
La storia della mia famiglia insegna che possono accadere cose inaspettate ad ognuno di noi e sul nostro pianeta. E' bene essere preparati a cio' che puo' sorprenderci e agire con stile e responsabilita' umana. Come esseri umani che un giorno cammineranno su Marte. Come una famiglia. Per me questo e' un punto fondamentale